Rimedi omeopatici

Traumi


Il trauma è la più frequente patologia acuta che colpisce gli animali: vi possono incorrere cadendo, venendo investiti da un'automobile, in seguito a episodi di combattimento o altro. Le conseguenze sono spesso simili: l'animale sta fermo, con la testa bassa e non vuole essere toccato, se chiamato non risponde e se lo si avvicina può arrivare ad aggredire. Un soggetto che presenta questi sintomi ha bisogno del rimedio omeopatico arnica montana che, in breve tempo, gli porterà molto sollievo.

Per curare con l'omeopatia dobbiamo prestare grande attenzione a come il soggetto reagisce alla malattia. Non basta sapere che un gatto è caduto dalla finestra per prescrivere arnica: dopo la caduta deve assumere il comportamento sopra descritto. Se invece di stare fermo a testa bassa soffiando a chiunque si avvicini, stesse sdraiato completamente indifferente all'ambiente esterno, avrebbe bisogno di un altro rimedio.

L'omeopatia è conosciuta come la cura dei simili: "similia simillibus curantur" che significa che il simile cura il simile. Una sostanza che in grandi dosi provoca un particolare stato patologico, a dosi infinitesimali lo cura. Esistono numerosi libri in cui sono raccolti tutti i sintomi che certe sostanze sono in grado di provocare e quindi di curare, quello che l'omeopata deve fare è trovare la sostanza che ha prodotto e curato sintomi simili a quelli del malato. L'arnica dopo un trauma deve essere assunta sotto forma di globuli, granuli o gocce ma può anche essere applicata localmente come tintura madre per impacchi.

Esempio di caso clinico: Otto, bassotto tedesco, maschio di 7 anni.

Mentre era nei boschi a far legna con il suo padrone, il cane è stato colpito alla testa da un albero appena tagliato. Otto è arrivato in ambulatorio che non si reggeva bene sulle zampe, era assente, non voleva essere toccato e desiderava restare solo e immobile dentro alla scatola in cui era trasportato. Gli è stato fornito ossigeno ed è stata approntata una fluidoterapia d'urgenza, poi gli è stata somministrata arnica nella diluizione adatta e secondo l'idonea posologia. Già alla terza dose Otto ha cominciato sollevare la testa e tre ore dopo i sintomi clinici erano tali da permetterne la dimissione. Se a seguito di un trauma si riscontra una distorsione, una slogatura o uno stiramento, il rimedio è la ruta che può essere usata sia per bocca che localmente.

Esempio di caso clinico: Oliver, setter gordon, maschio di 2 anni.

Oliver è andato a correre con il suo padrone e in piena corsa è inciampato in una buca cominciando a zoppicare. Dopo la visita clinica e le radiografie è stata diagnosticata una distorsione del carpo sinistro, con conseguente applicazione di una fasciatura elastica per qualche giorno e ruta nella diluizione adatta e secondo l'idonea posologia. Al controllo, una settimana dopo, Oliver camminava normalmente. Se c'è una frattura, il dolore diminuirà usando la consolida maggiore: chiaramente, al più presto, si provvederà alla riduzione della frattura stessa.

Ferite


Le ferite di varia origine dovrebbero essere per prima cosa pulite asportando ogni traccia di materiale estraneo come sabbia, sassi o terra, il pelo infine andrebbe rasato. Un ottimo sistema di disinfezione è la tintura madre di calendula: mettere 25 gocce in 1/2 bicchiere d'acqua e detergere la parte da 3 a 5 volte al giorno. Per quanto riguarda il trattamento generale delle ferite, anche in questo caso dobbiamo analizzare il tipo di lacerazione: le ferite da punta si curano con ledum mentre quelle da taglio con arnica; se invece sono contuse, con edema infiammatorio attorno, è opportuno usare hammamelis. Si utilizza bellis perennis se sono contusi principalmente i tessuti del bacino, se invece la ferita è anfrattuosa, con rischio di infezione, viene usato pyrogenium. Infine, per le ferite del tessuto nervoso, si utilizza hypericum.

Questo breve elenco rivela come sia complessa la scelta del medicinale omeopatico adatto: ogni malato ha bisogno della sua cura. Non intendiamo fare un elenco di tutte le patologie e dei relativi rimedi usati più frequentemente nella crisi acuta, ma vorremmo far capire come sia importante la raccolta di tutti i sintomi, anche i più particolari, per identificare il rimedio più simile.

Esempio di caso clinico: Marco, uomo, veterinario

Stavo visitando un pastore tedesco che, improvvisamente, mi ha morsicato il braccio sinistro. La terapia è consistita in un'accurata disinfezione della parte lesa, con applicazione di arnica e ledum nella diluizione adatta e secondo l'idonea posologia. In questo caso ho associato arnica per il grave trauma che avevano subito i tessuti vicini. La guarigione è avvenuta in una settimana senza nessuna complicazione.

Pelo e pelle


Negli animali le malattie della pelle sono molto comuni e se ne riconoscono numerose cause. Per l'omeopatia la cute è la parte più superficiale e meno importante dell'organismo, quindi una patologia cutanea non è così allarmante come per l'allopatia. Un ottimo antinfiammatorio è il ribes nigrum che può essere usato come tintura madre, 10 gocce tre volte al giorno, per un cane di taglia media. Ci sono tantissimi rimedi che agiscono sulla pelle con grande efficacia, ma per trovare quello che funziona meglio è importante prendere in considerazione tutte le caratteristiche di reazione del malato a quella manifestazione patologica e diventa fondamentale conoscere anche l'esatta diagnosi allopatica. Il medico omeopata ha bisogno di sapere quando è cominciata la malattia, se c'è prurito, se c'è miglioramento grattando la parte interessata oppure un aumento ulteriore del prurito e se le lesioni sono comparse improvvisamente o gradualmente. Con queste informazioni, dopo un'accurata visita clinica, si può prescrivere il rimedio più adatto. Sarà comunque utile tenere le lesioni disinfettate con calendula tintura madre, 25 gocce in 1/2 bicchiere d'acqua.

Esempio di caso clinico: Sissy, shitzu, femmina di 4 anni.

Sissy aveva da anni una grave dermatite da pulci e passava il tempo a grattarsi, con pelo secco e stopposo e pelle sempre molto arrossata e maleodorante. Dopo una lunga visita omepatica si decise di somministrarle sulfur. Sissy ebbe bisogno di alcuni cicli di terapia in quanto la malattia era ormai cronica, ma ora la patologia è stata arginata. Chiaramente bisogna tenere le pulci sotto controllo, ma mentre prima bastava una pulce per scatenare una tremenda dermatite, ora anche se qualche pulce compare sul mantello al massimo si assiste ad un lieve arrossamento.

Otite


Si tratta di una patologia molto frequente nel cane, come sempre è importante raccogliere tutti i sintomi per riferirli correttamente al medico omeopata, tuttavia per alcuni casi particolari è possibile prescrivere basandosi quasi solo sul sintomo, ad esempio:

otite del cane che viaggia con la testa fuori dal finestrino dell'automobile: i sintomi sono un'insorgenza improvvisa del dolore e la testa ruotata da un lato. Il rimedio è aconitum e il miglioramento è sempre molto rapido; ritengo comunque necessario che il veterinario controlli il condotto uditivo per escludere la presenza di corpi estranei.

otite che compare improvvisamente: orecchio molto arrossato, caldo, gonfio e dolente, migliora con la somministrazione di belladona; rimane importante il controllo veterinario.

Esempio di caso clinico: Grugno, boxer, maschio di 18 mesi.
Otite monolaterale sinistra con otoematoma.

Da due settimane Grugno prendeva antibiotici per una tosse cavernosa e soffocante, che arrivava a provocare il vomito di muco denso, biancastro; dopo 15 giorni è comparsa improvvisamente l'otite. La raccolta dettagliata di tutti i sintomi ha portato a prescrivere bryonia nella diluizione adatta e secondo l'idonea posologia. Dopo tre giorni il cane doveva tornare, a digiuno, per poter valutare il condotto uditivo in anestesia generale, in quanto il dolore era tale che Grugno mi impediva di usare l'otoscopio. Alla visita di controllo il cane stava bene, non tossiva più e mi ha permesso di esaminare l'orecchio, che era solo leggermente arrossato.

Parto


Nei piccoli animali il parto di solito avviene spontaneamente, occorre fornire un luogo tranquillo e riparato in cui l'animale si possa ritirare. Tuttavia per alcune razze i problemi al parto sono frequenti e in questi casi occorre rivolgersi al più presto al medico veterinario per garantire la sopravvivenza alla mamma e ai cuccioli. Esistono due rimedi che possono aiutare un parto laborioso: actea racemosa, indicato all'inizio del parto in quanto facilita la dilatazione del collo uterino e caulophyllum, che rende efficaci e regolarizza le contrazioni in caso di atonia uterina.

Conigli


Pasteurellosi
I conigli sono molto colpiti dalle pasteurelle, batteri che provocano rinite catarrale che inizia con un essudato tenue, sieroso da naso e dagli occhi, e che in seguito diventa purulento, con il pelo degli arti anteriori sporco per lo strofinamento con il naso. Gli animali starnutiscono e tossiscono, inoltre possono comparire ascessi in ogni parte del corpo o della testa, polmonite, infezione genitale e infiammazione acuta o subacuta del tratto riproduttivo.
Terapia: phosphorus.

Malattia emorragica
Colpisce i conigli con più di 2 mesi di età. Inizialmente sono depressi e non mangiano, alcuni possono presentare sintomi come distensione addominale, costipazione o diarrea, alla fine stanno sdraiati, ipotermici e possono avere convulsioni o sangue dal naso.
Terapia: phosphorus.

Mixomatosi
Malattia virale trasmessa da insetti ematofagi come zanzare e tafani. Tutto comincia con una congiuntivite che rapidamente si aggrava con uno scolo lattescente. Alcuni a questo punto muoiono, ad altri inizia a gonfiarsi testa e orecchie con comparsa di uno scolo nasale purulento e la respirazione che diventa faticosa. La morte sopravviene di solito 1-2 settimane dopo la comparsa dei sintomi.
Terapia: apis e ledum.

Coccidiosi
Può passare inosservata ma nelle forme gravi si notano anoressia, pelo arruffato, addome disteso e incapacità ad aumentare di peso. È di fondamentale importanza un buon programma igienico che elimina la forma epatica e contribuisce a ridurre la gravità della forma intestinale. I rimedi consigliati sono: natrum muriaticum e phosphorus. Ferite ai piedi Di solito sono provocate dal pavimento della gabbia inadatto.
Terapia: calendula tintura madre localmente e phytolacca per bocca.